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"Meditazione di Pasqua" di Trento Longaretti

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Trento Longaretti  MEDITAZIONE DI PASQUA, 1980 olio su tela, cm 89 x 113 Firmato e datato in basso a destra “T. Longaretti / 1980” e sul retro della tela: “T. Longaretti /‘Meditazione di Pasqua’ /1979 [sic]” Dono dell’artista, 1986 Si tratta di un dipinto particolarmente significativo per l’artista trevigliese, che ne ha richiesto la presenza nelle più importanti antologiche degli ultimi anni. La tela si discosta alquanto sia dai vari soggetti religiosi trattati spesso da Longaretti sia da quel mondo di poveri, profughi e girovaghi che spesso si intreccia con il soggetto sacro. Vi appare invece il tema dell’Autoritratto, che senza dubbio è meno frequente nella sua poetica, dove tuttavia si affaccia fin dagli esordi. Nel 1936 l’artista si descrive di fronte al cavalletto nel proprio studio, mentre sullo sfondo un violino è appeso alla parete. Nel 1983 sarà invece soltanto il suo volto, in primo piano, a stagliarsi nel campo del dipinto. Fra questi estremi si collocano una

L'elemosina di san Martino

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Scultore lombardo, attivo nella prima metà del XIV secolo L’ELEMOSINA DI SAN MARTINO, primo quarto del XIV secolo pietra, cm 195 x 215 x 45 Iscrizione sulla lama, metallica, della spada di San Martino: “vive le r[oy]” San Martino, sul suo robusto destriero incedente, vestito in abiti cavallereschi, si rivolge all’umile viandante incrociato per la via, rimasto ormai alle sue spalle, ruotando drasticamente il busto e,  sguainata la spada, gli offre un pezzo del mantello che lo avvolge. Il povero, ritratto nudo, salvo che per un paio di ridotte mutande, stringeva in origine con la sinistra un lembo del drappo, tentando di coprirsi; il bastone in legno che tiene oggi nella mano mancina è stato aggiunto in occasione di un ripristino che ha evidentemente frainteso il gesto originario. Il grande altorilievo lapideo presenta numerose lacune, rotture, rifacimenti (risalenti a momenti diversi della storia dell’opera), dissimulati da una spessa patina grigia stesa allo scopo di uniformare

Buon Natale dai Musei Civici di Treviglio

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Anche quest'anno i Musei Civici di Treviglio si fermano per il periodo di Natale. E' per noi il momento di fare il punto della situazione sull'anno che sta per concludersi e serbare l'energia per cominciare il 2020 con ancora più entusiasmo e passione! La pausa sarà davvero breve e da gennaio vi aspettiamo con le nostre consuete rassegne. Ecco quindi le date di riapertura dei nostri servizi: Promeoria per il 2020: per rimanere aggiornati su tutte le nostre iniziative seguite la nostra pagina facebook oppure iscrivetevi alla newsletter ! Vi auguriamo di cuore un sereno Natale e lo facciamo regalandovi alcune delle immagini più belle del Museo dedicate all'infanzia di Gesù :) Pittore veneziano, Madonna con il Bambino, fine XV secolo, tempera su tavola, 61,5 x 45,5 cm Museo Civico "Ernesto e Teresa Della Torre", Treviglio Legnanino, Sacra Famiglia con san Giovanni Battista, inizio XVIII secolo, olio su tela, 141 x 115 cm Museo Civico &quo

Storie in Museo - Il tavolo

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Se la vostra visita al Museo Civico "Ernesto e Teresa Della Torre" risale a prima dell'estate, probabilmente non avete avuto modo di vedere esposta questa opera, realizzata da Ugo Stringa nel 1964. L'olio si trovava infatti esposto in uno degli uffici comunali: il nostro Museo infatti non si limita alla sala espositiva principale, all'interno del Centro Civico Culturale, ma si diffonde capillarmente su tutto il territorio della città, occupando molti spazi comunali tra uffici e biblioteche, senza perdere di vista naturalmente le esigenze di conservazione. Succede allora, come in questo caso, che un'opera torni nella sala espositiva del Museo dopo essere rimasta per qualche tempo esposta in un altro luogo pubblico: questo ci consente di mettere a disposizione più opere che, anziché finire in deposito per mancanza di spazio, ruotano in luoghi comunque aperti al pubblico fino poi a tornare ciclicamente alla casa madre del Museo. Ugo Stringa (1923-2006), Il

L'autunno al Museo Storico Verticale

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Dopo una breve pausa per riprendere fiato dopo la bellissima e pienissima stagione estiva, il Museo Storico Verticale è pronto a riaprire le porte per la stagione autunnale. Cosa dovete aspettarvi? Come al solito tanto storia, tanta cultura e tanto fitness, considerati i più di 200 gradini che dovrete salire e scendere quando verrete a visitarci. Continuano inoltre anche per i mesi di settembre, ottobre e novembre le giornate "Castelli aperti": un'occasione ghiotta per tutti gli amanti del Medioevo per visitare dimore, castelli, rocche, centro urbani, tutti accomunati dalle origini medievali, che saranno aperti le prime domeniche di questi tre mesi (scoprite il programma completo). Treviglio non ha castelli (anche se... venite a scoprire se è proprio vero 😃) ma la Torre Civica è l'inequivocabile rappresentante di un'epoca ricca di eventi, positivi e non, che hanno contribuito al consolidarsi della città di Treviglio nel contesto territoriale in cui è inseri

A Treviglio puoi...

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Eccoci come tutti gli anni in fermento...  Abbiamo chiuso l'anno scolastico a giugno e durante l'estate abbiamo valutato, pensato, meditato, considerato i pro e i contro delle nostre proposte, grazie anche all'insostituibile contributo delle insegnanti e dei loro feedback. Ed ora eccoci pronti a pubblicare le nuove proposte per le scuole! Nasce così "A Treviglio puoi..." , l'insieme delle attività dedicate alle scuole di ogni ordine e grado, dall'infanzia alla scuola secondaria di secondo grado, che spaziano dalla storia alla scienza, dall'arte all'espressività. Sono attività coinvolgenti e partecipate, che mirano a lasciare il segno affinché i ragazzi acquisiscano una sempre maggior autonomia e curiosità nel leggere il mondo che li circonda e una maggior audacia nell'esprimere loro stessi e le loro capacità, rispettosi delle infinite sfaccettature della realtà. Sono momenti di ascolto, approfondimento, azione e condivisione che coinvolg

Storie in Museo - Ritratto di Clorinda Sala Mauri

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A noi piace perchè... Il Museo Civico di Treviglio non sarebbe lo stesso senza questo bellissimo ritratto, posto proprio all'inizio del percorso di visita. Natale Morzenti, ritratto di Clorinda Sala Mauri, 1930 circa, olio su tela, cm 120 x 95 Museo Civico "Ernesto e Teresa Della Torre" Ci piace perchè Clorinda, ritratta  nella propria casa, di cui si intravede il corridoio alle sue spalle, accoglie i visitatori con un'amabilità, un'eleganza e una cortesia d'altri tempi. D'altra parte il ritratto risale al 1930 circa: è interessante notare alcuni dettagli della moda del tempo, come lo jabot di pizzo fissato al semplice abito nero con un'elegante spilla, o la collana di perle a cui fanno da pendant gli orecchini, la pelliccia portata con leggerezza sul braccio destro, con la quale Clorinda quasi sovrappensiero gioca. Clorinda è una donna di stile e raffinatezza, ma anche una persona dalla profonda personalità che emerge dallo sguardo dolce e ge